Circa due secoli fa (nella concezione del tempo dei nativi americani è un periodo lunghissimo), un indiano si recò a caccia nei boschi. Una notte, mentre dormiva nel suo solitario accampamento, fu svegliato da canti e suoni di tamburi; alzatosi, si diresse verso il punto dal quale provenivamo quei suoni e, anche se non gli riuscì di scorgere nessuno, vide un mucchio di grano e una grossa pianta di zucca con tre frutti, e tre spighe di granoturco separate dal resto. Pur inquieto, si rimise a cacciare, e quando venne la notte andò nuovamente a dormire, ma il suo sonno fu interrotto un'altra volta; svegliandosi vide chino sopra di lui un uomo, il quale gli disse in tono minaccioso: "Attento, quello che hai visto era sacro,e per questo devi morire". Un fruscio tra i cespugli rivelò la presenza di molti uomini, i quali, dopo qualche esitazione si radunarono attorno al cacciatore e gli dissero che avrebbero perdonato a sua curiosità e rivelato il loro segreto. "La gra
"Scrivere è come viaggiare, viaggiare dentro un sogno. E' viaggiare liberi nello spazio e nel tempo. Quando scrivo libero il mio spirito" FireWoman