Wonderland Avenue di Danny Sugerman.
"Welcome to my nightmare i think you're gonna like it..." Alice Cooper
Il prologo di questo libro inizia con questa citazione, e una volta finito di leggere ho capito perfettamente il perché.
Chi era Danny Surgeman?
Solamente il manager dei Doors.
Affascinato fino a sfiorare l'ossessione da Jim Morrison, era riuscito, a soli dodici anni, a conoscerlo e a diventare parte attiva della sua esistenza, prima occupandosi della corrispondenza dei fan e poi, appunto, come manager del gruppo.
Danny in questo libro ci racconta quel pazzo mondo rock degli anni 60'/70', con particolare raggelanti e assoluta sincerità. Descrive l'incontro con l'uomo che ancora oggi è il simbolo della trasgressione e la completa adesione alla sua filosofia intrisa di profonda spiritualità e di una forte carica di autodistruzione, fino alla ricerca esasperata, in ogni esperienza, del suo limite estremo e invalicabile.
"Welcome to my nightmare i think you're gonna like it..." Alice Cooper
Il prologo di questo libro inizia con questa citazione, e una volta finito di leggere ho capito perfettamente il perché.
Chi era Danny Surgeman?
Solamente il manager dei Doors.
Affascinato fino a sfiorare l'ossessione da Jim Morrison, era riuscito, a soli dodici anni, a conoscerlo e a diventare parte attiva della sua esistenza, prima occupandosi della corrispondenza dei fan e poi, appunto, come manager del gruppo.
Danny in questo libro ci racconta quel pazzo mondo rock degli anni 60'/70', con particolare raggelanti e assoluta sincerità. Descrive l'incontro con l'uomo che ancora oggi è il simbolo della trasgressione e la completa adesione alla sua filosofia intrisa di profonda spiritualità e di una forte carica di autodistruzione, fino alla ricerca esasperata, in ogni esperienza, del suo limite estremo e invalicabile.
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