La società ci condiziona talmente tanto a vedere le cose in certo modo che, "giustamente", molto spesso, il mio punto di vista può risultare fuori dal "normale".
Ma cos'è la normalatà?
Chi decide cos'è normale e cosa non lo è?
Io, fortunatamente, sono totalmente estranea al concetto di "normalità" inteso dalla società in cui vivo.
La normalità, a parer mio, non esiste, antropologicamente parlando.
Perché tutto è relativo, tutto dipende dalla persona che osserva quella determinata situazione o cosa, da come questa persona vede le cose, dal suo passato trascorso, dalla sua visione del mondo, che è per ognuno diversa e, quindi, speciale.
Ciò che è "normale" per me, può non esserlo per qualcun'altro, e viceversa.
Quindi credo che non dobbiamo dare nulla per scontato, perché niente "è così e basta", e anche la minima cosa che può sembrarci palese, in realtà non lo è, perché TUTTO può e deve essere messo in discussione.
-FireWoman
Ma cos'è la normalatà?
Chi decide cos'è normale e cosa non lo è?
Io, fortunatamente, sono totalmente estranea al concetto di "normalità" inteso dalla società in cui vivo.
La normalità, a parer mio, non esiste, antropologicamente parlando.
Perché tutto è relativo, tutto dipende dalla persona che osserva quella determinata situazione o cosa, da come questa persona vede le cose, dal suo passato trascorso, dalla sua visione del mondo, che è per ognuno diversa e, quindi, speciale.
Ciò che è "normale" per me, può non esserlo per qualcun'altro, e viceversa.
Quindi credo che non dobbiamo dare nulla per scontato, perché niente "è così e basta", e anche la minima cosa che può sembrarci palese, in realtà non lo è, perché TUTTO può e deve essere messo in discussione.
-FireWoman
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